ha deciso di celebrare il decennale in pompa magna: “Abbiamo scelto un grande protagonista della musica italiana che meglio rappresenta le diverse generazioni di emigrazione” ha affermato. “Inizialmente avevamo pensato alla cantante lucana Arisa, poi abbiamo optato per Al Bano, cantante della vicina Puglia, di chiaro stampo meridionale e orgoglio nazionale e mondiale della musica leggera Italiana”, ha rivelato Vincenzo.

Il 17 maggio del 2003 al Kreuz di Rapperswil venne fondata l’Associazione Viggianesi in Svizzera. “Subito ci iscrivemmo alla Federazione e poi all’albo regionale delle Associazioni regionali all’estero e da allora”, sottolinea Vincenzo, “abbiamo sempre organizzato almeno due/tre iniziative all’anno”. Per la sua determinazione e le sue capacità Vincenzo Ammattatelli nel 2005 è stato eletto vice-presidente della Federazione dei Lucani in Svizzera, al fianco di Giuseppe Ticchio. La posizione geografica che vede l’Associazione Viggianesi periferica rispetto alle grandi città elvetiche, ha spronato tutti i membri del Comitato ad organizzare qualcosa di grande per i loro 10 anni di attività nel cantone di Glarona. Chi meglio di Al BANO potrebbe dare quel risalto al decennale dei Viggianesi in Svizzera?

La serata alla Linth-arena di Näefels è stata organizzata per andare incontro ai gusti degli adulti ma anche dei giovani, e delle famiglie. Prima e dopo AL BANO Carrisi, ci sarà il DJ Tony di Volketswil, a far ballare il numeroso pubblico che sabato 29 giugno si riverserà da tutta la Svizzera nel piccolo cantone di Glarona. Il carattere lucano della festa sarà ben evidenziato dal “Gruppo Folk Viggianese “Lu Chicchirichi” che si esibirànno insieme ai musicisti “AMARIMAI”. “Sarà una serata indimenticabile. Venite, venite in tanti, oltre al divertimento e allo spettacolo, potrete anche cenare a prezzi modici”. E chi vorrà concedersi per una volta un bel regalo, potrà mangiare insieme ad Al Bano nell’esclusiva sala “Vip Dinner”.

Al Bano Carrisi è uno degli artisti italiani più apprezzati in tutto il mondo e, ancora una volta, ha dimostrato il suo grande talento conquistando il pubblico svizzero. L'artista pugliese, infatti, si è esibito sabato 29 giugno 2013 alla Linth-Arena Sgu di Näfels per un concerto memorabile, organizzato dall'Associazione Viggianesi per festeggiare il 10° anno di fondazione.

«Dieci anni di attività sono un ottimo traguardo ed una grande soddisfazione - ci ha detto il fondatore dell'Associazione, Vincenzo Ammattatelli - durante l'anno promuoviamo molti eventi di tipo culturale ma, con questo grande concerto, abbiamo voluto festeggiare il nostro anniversario. Abbiamo circa 150 tesserati su tutto il territorio svizzero e, il nostro obiettivo principale, è quello di trasmettere l'amore per le tradizioni, le radici e la cultura popolare alle generazioni più giovani. Non vogliamo che i giovani si allontanino dalle proprie origini e dimentichino i sacrifici fatti dai propri nonni o dai genitori partiti dal Sud Italia con la cosiddetta ''valigia di cartone''».

Alla serata hanno partecipato circa 600/700 persone che hanno assistito a due ore di live del cantante del cuore e hanno potuto assaporare i deliziosi vini della cantina Cantavino.ch, prodotta da Al Bano stesso che, non si è risparmiato, e ha concesso anche numerose bis al pubblico in visibilio. Dopo la performance del cantante pugliese l'appuntamento è proseguito con l'esibizione del gruppo folk viggianese, i ''Lu Chicchirichi'' costituito da circa cinquanta componenti di cui 25 appartenenti al Gruppo più grande, 18 a quello dei piccoli fino ad età di 13-14 anni e 7 al gruppo strumentale.
L'origine del gruppo risale ai primi anni Settanta ad opera di alcuni appassionati di musica e canti popolari di Viggiano, forti di una antichissima tradizione popolare legata al nobile strumento dell'arpa. Lo spettacolo che viene offerto è schietto e genuino e si basa esclusivamente su passi di danza e canzoni originali che affondano la loro radice nella cultura popolare viggianese e nella civiltà pastorale del popolo lucano.

«Mantenere vivo l'amore per le proprie radici e la propria cultura è importante - ha ribadito Vincenzo Ammattatelli - e speriamo che il prossimo appuntamento che organizzeremo avrà la stessa affluenza e partecipazione».