Autilio: sul petrolio attenzione comunità lucana in Svizzera
Il presidente della seconda Commissione: “dai nostri emigrati è venuta l’esigenza di un’informazione puntuale ed aggiornata sulle azioni messe in campo dalla Regione sia in tema di salvaguardia ambientale”
15/05/2012
“Anche all’estero tra le comunità di emigrati lucani c’è una forte attenzione per le problematiche riferite al petrolio e con essa ci sono molte aspettative e domande alla Regione”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale e presidente della seconda Commissione (Bilancio - Programmazione) Antonio Autilio (Idv) che su invito dell’Associazione Viggianesi in Svizzera ha partecipato a Niederurnen all'annuale incontro della “Giornata dei Lucani in Svizzera” insieme a Pietro Simonetti del Centro Studi ricerche economico-sociali, e all’on. Farina (Pd).
“Intanto – precisa Autilio – dai nostri emigrati è venuta l’esigenza di un’informazione puntuale ed aggiornata sulle azioni messe in campo dalla Regione sia in tema di salvaguardia ambientale e territoriale nel comprensorio petrolifero che per la gestione degli idrocarburi e i programmi di spesa alimentati dalle royalties. Per quanti, negli anni cinquanta - sessanta, hanno abbandonato i paesi di origine in Val d’Agri come in tanti altri comprensori della regione, la prima richiesta riguarda come è possibile bloccare il nuovo esodo migratorio, quello dei giovani laureati che, come confermano i primi dati parziali del censimento Istat, pare essere il problema principale per la tenuta demografica della Basilicata e per arginare lo spopolamento soprattutto dei comuni più piccoli.
Particolare interesse è stato manifestato per i programmi in grado di promuovere investimenti produttivi e società miste tra emigrati lucani e imprese locali in particolare nei settori alimentare, artigianato, turistico, manifatturiero. Anche se la realtà socio-economica che vivono i nostri corregionali in Svizzera è molto diversa da quella di altre comunità estere, ci sono soprattutto persone della terza età e in pensione che vorrebbero rientrare nei paesi di origine e ai quali vanno assicurate condizioni favorevoli di reintegro negli stessi paesi. Le preoccupazioni che ci sono state manifestate riguardano inoltre il pagamento dell’Imu sulle case che i nostri emigrati hanno nei comuni, con la richiesta di esenzione”.
In riferimento al tavolo dei parlamentari lucani, promosso ieri dal presidente della Regione Vito De Filippo per esaminare lo stato di avanzamento del processo avviato col Memorandum sulle estrazioni petrolifere e l'art.16 del Decreto Salva Italia, Autilio sottolinea che “anche dall’Associazione Viggianesi in Svizzera, presieduta da Vincenzo Ammattatelli, è venuto un forte incoraggiamento ad accelerare l’iter del Memorandum per favorire condizioni di nuova occupazione e sviluppo a Viggiano, in Val d’Agri e nell’intera regione, ad intensificare il pressing nei confronto del Governo e delle compagnie petrolifere ad effettuare investimenti diretti oltre che per adeguare le infrastrutture stradali, civili, economiche e dotando la Basilicata finalmente di un aeroporto”.